I Tassi Variabili

Mutui a Tasso Variabile

IL TASSO D'INTERESSE VARIABILE
Il mutuo a tasso variabile implica che l'ammontare degli interessi, da versare insieme alla cifra ottenuta in prestito, vari in base all'andamento del costo del denaro. L'importo delle rate periodiche può, quindi, oscillare in maniera significativa, comportando un aumento oppure una riduzione del denaro da restituire complessivamente.

Il tasso d'interesse aumenta con l'aumentare del costo del denaro, il cui valore è riassunto da diversi indici tra i quali il più celebre è senza dubbio l'Euribor.
L'indice Euribor esprime il tasso medio attorno al quale avvengono le transazioni finanziarie tra le principali Banche europee. Tale parametro viene calcolato ogni giorno e diffuso da giornali e dai siti internet, in modo da consentire ad ogni operatore economico di tenersi aggiornato.
Attualmente pressoché tutti gli Istituti di Credito hanno scelto di ancorare i mutui a tasso variabile all'andamento dell'Euribor, divenuto un numero assai interessante per coloro che hanno sottoscritto un prestito.

Passatempi


Ogni Banca ricalcola, infatti, l'ammontare delle rate periodiche dei mutui a tasso variabile avendo come riferimento le variazioni dell'Euribor e la prima logica conseguenza è l'imprevedibilità della cifra da restituire da parte dei contraenti la quale varia periodicamente.

Un'incertezza sull'importo delle rate la quale è associata all'ipotesi di un risparmio che può oscillare nel corso del tempo. Nel momento dell'accensione di un mutuo la scelta del tasso variabile comporta generalmente delle condizioni migliorative rispetto a quello a tasso fisso, vantaggiosità iniziale che può disperdersi o incrementare ulteriormente.

 


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